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Un pò di dizionario giapponese

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**Nagato**
view post Posted on 18/10/2009, 21:32




SUFFISSI GIAPPONESI

-CHAN
Questo suffisso è un vezzeggiativo usato solo tra persone che si trovano in confidenza. In genere viene utilizzato dopo nomi di bambine o di bambini, finché non raggiungono una certa età, ma anche in famiglia, tra amici molto stretti, fidanzati e dopo nomi dei propri animali domestici.
Spesso nei rapporti tra compagni di classe i ragazzi usano il -chan con le compagne con le quali hanno un minimo grado di conoscenza e confidenza o che comunque trovano simpatiche.
Usato tra uomini può essere offensivo, proprio perché è un vezzeggiativo, quindi può essere anche usato come presa in giro soprattutto nei confronti di un ragazzo.
Volendo dargli un significato si potrebbe tradurre con "piccolo/a" o "carino/a".

-KUN
Kun non si può tradurre in alcun modo nella nostra lingua; è un suffisso utilizzato dopo nomi di persone più giovani (in genere di sesso maschile, ma un superiore potrebbe usarlo anche con le femmine). È meno confidenziale di -chan e viene usato spesso tra compagni di scuola o colleghi di lavoro (coetanei). Non va mai usato per chiamare un superiore.
Anche questo suffisso può essere usato come presa in giro, soprattutto quando riferito a persona sopra i 25 anni di età che non è un dipendente, perché teso a sottolineare l'inesperienza del soggetto rispetto a colui che sta parlando.

-SAN
Lo si potrebbe tradurre come Signore/a, e in effetti è questo il suo significato. Viene usato molto spesso nei confronti di persone con cui non si ha molta confidenza, anche se queste sono compagni di scuola; oppure con persone con cui si ha confidenza ma si vuole, per educazione e in segno di rispetto, evitare di usare altri suffissi. Ad esempio, nelle scuole molto spesso i ragazzi usano -san con le compagne, mentre queste usano più spesso -kun con i ragazzi con cui non hanno molta confidenza, e nessun suffisso con quelli con cui hanno un rapporto più stretto.

-SAMA
Come -san è un suffisso che si usa come il nostro "Signore/a" ma indica maggiore rispetto. È usato dopo nomi di Dei (Kami-sama ad esempio) ma anche di persone nei confronti delle quali si vuole evidenziare che le si rispetta in modo particolare, in genere persone di alto rango.
Viene anche utilizzato con persone che non si conoscono, con le quali in Giappone si usa sempre un tono generico/onorifico. Ad esempio per indirizzare una lettera viene utilizzato il -sama, così come per rivolgersi ai pazienti negli ospedali.

SENPAI
Come per nii (fratello maggiore) può essere usato sia da solo che come suffisso. Sta a indicare una persona che è più grande ed ha più esperienza in un certo campo (nel lavoro, nella scuola ecc...).
Ad esempio gli studenti del primo anno chiameranno quelli del secondo col suffisso -senpai e non con altri come -san o -kun.

KōHAI
Può essere usato sia da solo che come suffisso. Indica una persona che è più piccola e ha meno esperienza in un certo campo (nel lavoro, nella scuola ecc…)
Ad esempio gli studenti del quinto anno chiameranno quelli del secondo col suffisso -koheu e non con altri come -san o -kun.

SENSEI
Significa maestro; è usato sia da solo che come suffisso e indica chi è esperto in una determinata disciplina, e di conseguenza spesso anche chi è in grado di insegnarla ad altri.
Per il sensei più importante spesso si utilizza il suffisso Iemoto. Perciò viene usato per indicare l’istruttore capo od altro.

SHōGō
E’ un categoria di suffissi che si basano sulla scuola di arti marziali. Vengo usati raramente:
- Renshi: Istruttore
- Kyōshi: Maestro di alto livello
- Hanshi: “Maestro dei Maestri” o “Gran Maestro”. Usato per indicare l’elite in una categoria diarti marziali
- Meijin: Esaminatore

-DONO
È come usare -san, ma è leggermente più rispettoso: a voler essere precisi si tratta di una via di mezzo tra -san e -sama.
Viene utilizzato spesso per indicare gradi militari superiori o per indicare una persona di discendenza nobiliare.

-JIN
Significa genericamente "persona", ed usato dopo il nome di un Paese/Nazione e sta indicare la provenienza di un popolo. Per esempio Saiya-jin significa gente di Saiya. Può essere usato anche per contare un gruppo di persone. Sulla land potrebbe essere usato per indicare i ninja di altri paesi, come per esempio Mizu-jin.

- ORESAMEA:
Suffisso usato per la propria persona, significa onorevole. Usato molto spesso da persone egocentriche.

NII-CHAN, NII-SAN, NII-SAMA
Significa fratello maggiore ed è usato sia da solo che come suffisso. A seconda del grado di confidenza, si sceglie il suffisso più appropriato. Può essere preceduto da o- che è un prefisso onorifico.

ANIKI, ANEKI
Modo informale per chiamare il fratello/sorella maggiore, meno infantile rispetto a nii-chan/nii-san, ed usato spesso dai ragazzi più grandi.

NEE-CHAN, NEE-SAN, NEE-SAMA
Significa sorella maggiore, vale lo stesso discorso di nii-chan/san/sama. Può essere preceduto da o- che è un prefisso onorifico.

OTOUTO
Fratello minore, in genere non si aggiungono suffissi.

IMOUTO, IMOUTO-SAN
Sorella minore, imouto-san indica maggiore rispetto.

ONII-CHAN, ONII-SAN
Termine usato a volte dai bambini per riferirsi ad una persona più grande di loro che non conoscono.

O-JOU-CHAN
Ragazza di famiglia ricca o comunque benestante (il suffisso O- viene appunto usato come titolo onorifico). Spesso viene usato anche per riferirsi a ragazze normali, per sottolineare che sono degne di rispetto e ben educate.

O-TOU-SAN
Papà. In genere si aggiunge -san come suffisso, ma viene usato spesso anche (o)tou-chan ed in rari casi anche 'papa'.

O-KAA-SAN
Mamma. Come per il padre esiste la versione più affettuosa (o)kaa-chan e la versione più rara, occidentalizzata, 'mama'.

SHOUNEN
Ragazzo. Termine usato anche per indicare manga e anime rivolti principalmente ad un pubblico maschile.

SEINEN
Termine poco usato, sta ad indicare giovani dai 18-20 anni in su, mentre il termine shounen sarebbe più adatto a ragazzi di età inferiore anche se poi viene assunto come generico.

BISHOUNEN
Bel ragazzo. A volte viene usato per indicare ragazzi belli ma anche effeminati.

SHOUJO
Ragazza. Termine usato anche per indicare manga ed anime rivolti principalmente ad un pubblico femminile.

BISHOUJO
Bella ragazza.





Piccolo Dizionario:

- ai: (sost.) amore
- aka: (agg.) rosso
- akuma: (sost.) demone
- aoi: (sost.) blu
- arigatou: (escl.) grazie!
- ashita: (sost.) domani
- atarashi: (agg.) nuovopr
- Atci e Ike: Vattene!
- baka: (sost.) stupido
- bakabakashi: (agg.) assurdo, sciocco
- basho: (sost.) posto
- bento: (sost.) cestino da pranzo [tecnicamente il bento non è proprio un cestino, ma un contenitore con vari scomparti nei quali vengono adagiate le pietanze]
- biru: (sost.) edificio
- chibi: (agg.) piccolo
- Choji: Farfalla
- doko: (pron.) dove?
- douzoyoroshiku: Piacere di conoscerla
- futon: (sost.) tipico letto giapponese, composto da un materasso molto sottile e un cuscino solitamente riempito con grani più o meno grossi
- garasu: (sost.) vetro
- geta: (sost.) zoccoli di legno
- gokuraku: (sost.) paradiso
- Gomen/ Gomenasai: Scusa
- hajimemashite: Piacere
- hana: (sost.) fiore
- hi: (sost.) giorno, fuoco
- hikari: (sost.) luce
- hon: (sost.) libro
- honoo: (sost.) fiamma
- hoteru: (sost.) hotel
- Hottoite: Levati dai piedi!
- Iamete: Piantala!
- Ichigo: Fragola
- Ino: Cinghiale
- Inu: (sost.) Cane
- Itachi: Donnola/Marmotta
- Itadakimasu: Buon appetito
- kakui: (agg.)carino, figo
- kame: (sost.) tartaruga
- kami: (sost.) dio, divinità
- kappa: (sost.) mostro giapponese rettile umano con il becco e il guscio da tartaruga
- katana: (sost.) spada
- kawa: (sost.) fiume
- kawai: (agg.) carino, grazioso
- kaze: (sost.) vento
- Kimono: veste tradizionale giapponese, con ampie maniche, incrociata sul davanti e stretta in vita da una larga cintura.(obi)
- Kirei: Bello
- koe: (sost.) voce
- kokoro: (1) (sost.) cuore (2) (sost.) sentimento
- Konbawa: Buonasera
- Kondomu: Preservativo
- konnichi wa!: (escl.) ciao!
- kuma: (sost.) orso
- kuro: (agg.) nero
- kutabare!: (escl.) muori! (è un esclamazione piuttosto colorita... si usa come offesa)
- ma: (sost.) demone
- Masaka: Neanche per sogno / non è possibile
- migi: (avv.) destra
- mimi: (sost.) orecchie
- minami: (sost.) sud
- mine: (sost.) montagna
- mirai: (sost.) futuro
- Mizu: Acqua
- mokkori: (sost.) colle, collina; ma anche rigonfiamento
- mori: (sost.) foresta
- mukatsuku!: (escl.) lasciami stare!, via! (non rompere! insomma...)
- namae: (sost.) nome
- namida: (sost.) lacrima
- nani: (pron. interr.) cosa?
- natsukashi: (agg.) caro, amato
- neko: (sost.) gatto
- Obi: la cintura del kimono
- oishi: (agg.) buono, squisito
- okasan: (sost.) madre
- okonomiyaki: (sost.) specie di pizza di dimensioni ridotte, condita in vari modi
- oni: (sost.), demone
- oresama: onorevole me stesso (lo usano molto gli egocentrici)
- Paati: Party
- rakuen: (sost.) paradiso, luogo di felicità
- ringo: mela
- Sasuke: Scoiattolo
- Shinigami: Dio della morte
- shiroi: (agg.) bianco
- Shitsukoi: Mi dai fastidio!
- shuumatsu: (sost.) fine settimana
- sora: (sost.) cielo
- sorujaa: (sost.) soldato (ingl.)
- ta: (sost.) campo di riso
- taka: (sost.) falco
- tani: (sost.) valle
- tatami: (sost.) stuoia
- tatsu: (sost.) drago
- tengoku: (sost.) paradiso
- tenku: (sost.) cielo
- tenshi: (sost.) angelo
- ti: (sost.) sangue
- tomodachi: (sost.) amico, compagno
- tora: (sost.) tigre
- Uchiha: Ventaglio
- umi: (sost.) mare
- ureshi: (agg.) felice
- usagi: (sost.) coniglio
- uta: (sost.) canzone
- Uzai: Sei un rompiscatole!
- wasabi: (sost.) salsa vere con la quale si condisce e guarnisce il sushi
- yama: (sost.) monte
- yakusoku: (sost.) promessa
- yoru: (sost.) notte
- Yukata: veste da camera
- yuki: (sost.) neve
- zigoku: (sost.) inferno





Numerazione:

1 – ICHI
2 – NI
3 – SAN
4 – YON, SHI
5 – GO
6 – ROKU
7 – NANA, SHICHI
8 – HACHI
9 – KYU, KU
10 – JU


 
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FleXoLovers
view post Posted on 18/10/2009, 21:50




Bel lavoro
 
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